In un settore in continua evoluzione come quello delle infrastrutture e dell'edilizia, la capacità di innovare e di adattarsi alle nuove sfide è fondamentale per il successo.
Vincenzo Riccio, CEO di CGF Gruppo Cipriano, incarna perfettamente questa visione, guidando la sua azienda con un occhio attento sia alle opportunità offerte dagli appalti pubblici, sia alle esigenze di sostenibilità legate al cambiamento climatico.
Se sei un imprenditore che vuole capire come affrontare le sfide del mercato, cogliere le opportunità emergenti e costruire un futuro sostenibile, questa intervista ti fornirà spunti pratici e ispirazione per il tuo percorso imprenditoriale.
Come hai iniziato il tuo percorso imprenditoriale?
Ho iniziato il mio percorso imprenditoriale a 17 anni. Ero ancora a scuola, ma già lavoravo nell'azienda di famiglia, che esisteva da tempo e si occupava principalmente di noleggio di mezzi meccanici e trasporto rifiuti non pericolosi per conto terzi. Fin da subito, mi sono ritrovato coinvolto nelle attività aziendali, e questo mi ha permesso di imparare molto sul campo.
L'azienda all'epoca si concentrava principalmente sul noleggio di mezzi, offrendo anche piccoli lavori di demolizione e sbancamento per conto terzi. Tuttavia, quando sono entrato a pieno regime, avevo delle ambizioni diverse rispetto a ciò che si faceva fino a quel momento. Non mi sono accontentato di continuare semplicemente ciò che era stato fatto fino ad allora. Ho voluto portare l'azienda oltre, esplorando nuove opportunità.
Così, ho iniziato a spingere l'azienda verso il mondo del subappalto. Non ci limitavamo più solo a noleggiare i mezzi con l'operaio (il cosiddetto "noleggio a caldo"), ma abbiamo cominciato a eseguire noi stessi delle piccole lavorazioni. Col tempo, siamo cresciuti in questa direzione e abbiamo acquisito le competenze necessarie per ottenere l'attestazione SOA, che ci ha permesso di partecipare a gare d'appalto pubbliche.
Quali sono state le azioni che consideri vincenti per la crescita del tuo business?
Sicuramente, una delle azioni vincenti è stata quella di avere una meta chiara. Avere un obiettivo ben definito ti dà una direzione precisa e ti aiuta a scegliere gli ingredienti giusti per raggiungerlo. Ma se devo identificare davvero ciò che ha fatto la differenza nel mio percorso imprenditoriale, ti direi che sono state le persone.
Ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie, professionisti con una grande esperienza, che hanno trasformato il mio modo di vedere e fare impresa. Queste persone mi hanno mostrato concretamente nuove possibilità e mi hanno aiutato a realizzarle, aprendo la mia mente a cose che prima mi sembravano impensabili.
Le loro competenze e attitudini mi hanno permesso di vedere l'azienda da una prospettiva diversa e questo ha avuto un impatto enorme sulla crescita del business. Ma non basta circondarsi di persone capaci: è fondamentale continuare a formarsi costantemente. Senza una formazione continua, rischi di rimanere indietro e di non essere allineato con le nuove sfide che il mercato ti pone.
Ho iniziato a formarmi prima su competenze specifiche legate al mondo ambientale, delle demolizioni e dei rifiuti, ma poi ho capito l'importanza di sviluppare anche le soft skills. Grazie a un percorso di formazione continuo, anche in collaborazione con Mind Business School, sono riuscito a crescere non solo come imprenditore, ma anche come persona. Questo mi ha permesso di dialogare con esperti di alto livello, affrontando con loro questioni tecniche e strategiche in modo più efficace.
Qual è stata la sfida più grande che hai dovuto affrontare nel tuo percorso imprenditoriale?
La sfida più grande che ho dovuto affrontare nel mio percorso imprenditoriale è arrivata nel 2017, quando mi sono trovato di fronte a un provvedimento amministrativo che ha bloccato tutte le mie attività per due anni. È stato un momento durissimo perché mi sono ritrovato, di fatto, a dover ripartire da zero.
Nonostante avessimo le disponibilità economiche necessarie per sostenere l'azienda, grazie alla gestione oculata delle risorse, è stato comunque un colpo difficile da affrontare. Tuttavia, guardando indietro, posso dire che è stata anche la mia più grande fortuna. Questa esperienza mi ha insegnato molto, soprattutto sul valore della resilienza e sull'importanza di rimanere umili.
Prima di questo evento, ero giovane e mi sentivo invincibile. Questa sfida mi ha riportato con i piedi per terra, mi ha fatto capire che nessuno è immune alle difficoltà e che anche i momenti più bui possono offrire delle lezioni preziose. Con il tempo, siamo riusciti a ripartire, e oggi siamo il doppio più grandi di quanto eravamo prima. Questo non sarebbe stato possibile senza quella consapevolezza diversa che ho acquisito durante quel periodo difficile.
Se potessi dare un unico consiglio agli imprenditori che ci leggono, quale sarebbe?
Il consiglio che mi sento di dare è di non avere paura di investire nelle persone. Come imprenditori, spesso ci troviamo a cercare collaboratori che possano aiutarci a sviluppare le nostre idee e a trasformare il nostro potenziale in realtà. È naturale avere entusiasmo e ambizione, ma per realizzare i nostri progetti abbiamo bisogno di persone di fiducia che possano eseguire concretamente le nostre visioni.
Certo, ci sono rischi. Mi è capitato, come a tanti, di prendere delle fregature da persone di cui mi fidavo. Ho persino scoperto che qualcuno a cui ero molto legato, un amico storico e socio in alcune attività, mi aveva tradito. È stata una dura lezione, ma nonostante queste esperienze negative, continuo a credere nel valore delle persone giuste.
Il segreto sta nel misurare e valutare chi ci circonda. Non possiamo permetterci di essere ingenui, ma nemmeno di chiuderci alla possibilità di trovare collaboratori validi. Quando trovi le persone giuste, quelle poche che fanno davvero la differenza, i risultati sono straordinari. Non abbiate paura di investire nelle persone, perché il valore aggiunto che portano è ciò che può davvero far crescere il vostro business.
Quali sono i progetti su cui stai lavorando attualmente?
Attualmente, siamo molto focalizzati sugli appalti pubblici, che rappresentano il cuore della nostra attività. Ci siamo specializzati in questo settore e siamo diventati estremamente verticali su tutto ciò che riguarda le opere pubbliche. La nostra esperienza e competenza ci permettono di affrontare con successo una vasta gamma di progetti, garantendo sempre elevati standard di qualità.
Oltre agli appalti pubblici, stiamo anche investendo nel settore immobiliare. Acquistiamo terreni o immobili che necessitano di interventi significativi, come demolizioni, ristrutturazioni o nuove costruzioni. Dopo aver trasformato questi spazi, li rivendiamo, creando valore sia per noi che per i nostri clienti. Questo approccio ci permette di diversificare le nostre attività e di espandere il nostro business in nuovi ambiti.
Come vedi l'evoluzione del mercato nel tuo settore nei prossimi anni?
Nei prossimi anni, vedo due grandi obiettivi che guideranno l'evoluzione del mercato nel nostro settore, entrambi in linea con le priorità europee e nazionali.
Il primo obiettivo è migliorare e risolvere le criticità legate al sistema infrastrutturale e idrogeologico del nostro Paese. Quest'anno abbiamo visto come il cambiamento climatico stia rendendo le condizioni meteorologiche sempre più estreme, con inondazioni e altri eventi catastrofici che mettono a dura prova le nostre infrastrutture. Nei prossimi dieci anni, prevedo un impegno crescente verso progetti che mirano a rendere il nostro territorio più sicuro e resiliente, investendo in opere che possano prevenire e mitigare i rischi legati al dissesto idrogeologico.
Il secondo grande obiettivo è legato al cambiamento climatico e allo sviluppo delle energie rinnovabili, insieme ai progetti di economia circolare. Questo è un tema centrale per il futuro, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Vedo un mercato sempre più orientato verso soluzioni sostenibili, che non solo riducono l'impatto ambientale, ma che promuovono anche un uso più efficiente delle risorse.
In questo contesto, stiamo investendo molto all'interno della nostra azienda per sviluppare progetti di economia circolare, creando prodotti che rispettano i criteri minimi ambientali. Crediamo fortemente in questo modello, perché rappresenta non solo una risposta alle sfide climatiche, ma anche un'opportunità per innovare e crescere in un mercato in rapida evoluzione.