L’Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale (ISPRA), ha dichiarato, nel Rapporto Rifiuti Speciali 2024, che l’Italia nel 2022 ha prodotto una quantità minore di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, rispetto al 2021.
Ma facciamo un passo indietro, cosa sono i Rifiuti Speciali?
I rifiuti speciali sono materiali di scarto prodotti principalmente dalle attività industriali, artigianali, commerciali, agricole e di servizi. Si dividono in due categorie:
- Rifiuti Speciali Pericolosi: Include tutti quei materiali contenenti sostanze chimiche pericolose con componenti tossiche dannose per la salute umana ed ambientale (amianto, vernici, solventi, batterie, ecc.)
- Rifiuti Speciali Non Pericolosi: Comprende tutti gli scarti di lavorazione industriale, non contaminati (legno, vetro, plastica, carta, ecc.)
Analisi del Dato Ispra
Il Rapporto dell’Ispra ha evidenziato una diminuzione del 2,1% nella produzione di rifiuti speciali, pari a 3,1 milioni di tonnellate, rispetto all’anno precedente. Questo calo è attribuibile ad una serie di fattori, tra cui maggiore efficienza nei processi produttivi, l’adozione di tecnologie più pulite ed una migliore amministrazione dei materiali di scarto. Questo dato rappresenta un indicatore positivo verso il progresso sostenibile nella gestione delle risorse ed una forte influenza sull’impatto ambientale.
Impatto sui Rifiuti Edili
I Rifiuti Edili designano una parte significativa dei Rifiuti Speciali, comprendendo materiali da demolizione e costruzione, come cemento, mattoni, piastrelle, legno e metalli. La riduzione del 2,1% ha avuto un impatto importante nel settore edile, per i seguenti fattori:
- Migliore Gestione dei Cantieri: una migliore pianificazione dei materiali e il riutilizzo dei materiali di scarto, ha contribuito a ridurre gli sprechi
- Riciclo dei Materiali Edili: l’utilizzo di tecnologie innovative di riciclo per materiali da costruzione ha permesso di recuperare e riutilizzare una maggiore quantità di scarti, riducendo la necessità di smaltimento.
- Normative Ambientali: le normative ambientali più stringenti sullo smaltimento dei rifiuti edili, hanno incentivato le aziende ad implementare pratiche più sostenibili, riducendo la quantità di rifiuti generati.
Quali Benefici Ambientali concreti sono stati riscontrati?
La riduzione dei materiali destinati alle discariche ha contribuito a limitare l’impatto sul suolo ed a ridurre le emissioni di gas associate al trasporto ed allo smaltimento dei rifiuti. In più, il riciclo dei materiali edili ha permesso di risparmiare sulle risorse energetiche per la produzione di nuovi materiali, avvalendosi dell’utilizzo delle risorse naturali.
Per concludere
Il rapporto dell’Ispra dimostra la diminuzione di rifiuti nella produzione di rifiuti speciali, non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea un modello positivo, evidenziando l’importanza di politiche sostenibili efficaci e dell’innovazione nella lotta contro l’inquinamento ed il degrado ambientale.
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